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Organizzazione

TEATRO DUE MONDI

Fuori dal teatro

Incontro con il Teatro Due Mondi e la sua strada

Questo seminario teorico pratico vuole introdurre i partecipanti al complesso lavoro drammaturgico che sottende lo spettacolo di strada in movimento.

Ogni attore, sia che lavori da solo o in gruppo, deve conoscere alcuni elementari principi che guidano l'attenzione del particolare spettatore che incontrerà in strada: lo spettatore che cammina. La riflessione parte dall'analisi di due lavori del Teatro Due Mondi e attraverso esempi pratici cercherà di definire elementi drammaturgici, registici e attoriali utili allo sviluppo della propria estetica narrativa.

Lo spettacolo in movimento: attore e spettatore camminano.
La vera particolarità dello spettacolo in strada in movimento non è tanto nel fatto che gli attori camminano e si spostano, quanto che a muoversi è il pubblico. Questo comporta una diversa visione nella costruzione delle scene, nelle scelte spaziali, nella drammaturgia dei movimenti che devono prevedere tutti i possibili punti di vista dell'osservatore, le probabili distanze e vicinanze. Farsi seguire è l'obiettivo, meravigliare e sedurre la strategia.

Lo spazio: fili invisibili di geometrie ordinate.
Per guidare l'attenzione degli spettatori in uno spazio non convenzionale, in strada e fuori dall'edificio teatrale, dobbiamo saper disegnare l'architettura della scena invisibile, tracciare le coordinate nascoste dello spazio, progettare nuovi e mobili palcoscenici, trovare fondali nelle architetture così come quinte (per entrate e uscite) negli angoli delle case. Dobbiamo cioè continuamente costruire un edificio invisibile, un Teatro in continuo farsi e disfarsi.

Il teatro nella strada: il teatro dentro la vita.
Non solo il Teatro è una analogia della vita, nasce da questa per poi raccontarla, è anche, quando è fatto in strada, parte della vita quotidiana. Lo spettacolo deve quindi rapportarsi continuamente con la realtà che lo ospita, fino a diventarne parte integrante ed essenziale. Stare dentro la vita per essere vivo, essere vivo per poter essere la vita stessa che scorre e corre con nuovo ritmo, con diversa energia, con vitalità.

Tecniche di seduzione: la meraviglia degli sguardi.
Sappiamo che lo spettatore in strada se vuole, ci lascia; se non si innamora non resta a lungo. Possiamo perderlo ad ogni istante; perciò dobbiamo continuamente fargli sentire che è importante. L'attore in strada moltiplica le sue energie perché teme l'abbandono, la fine dell'incontro. Cerca compagni di viaggio che liberamente scelgono di essere vicini con sguardi di meraviglia.

Massimo 30 partecipanti

- Venerdì dalle 10.00 alle 13.00
- Venerdì dalle 15.00 alle 18.00

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