"Ho fatto un viaggio in Sud America. Ho visto popoli, montagne, tamburi e maschere. Ho ascoltato voci, ballato. Ho letto racconti che parlavano di strane avventure, di personaggi partoriti da piccoli villaggi e marinai: una vecchia grassa che gira in portantina, una giovane mulatta che gioca con l'amore, un fotografo in bicicletta, un venditore di tutto e di niente."
FIESTA è uno spettacolo itinerante che trasforma le strade in una festa di ambiente sudamericano. Ritmi di tamburi, personaggi alti tre metri con volti di cartapesta, colorati costumi rattoppati, bandiere e fischietti, fuochi… FIESTA si avvicina, la gente si prepara a seguire la allegra e fantasiosa parata. Improvvisamente, uno stop: gli spettatori si mettono in cerchio per assistere al combattimento tra un bandito e l'innamorato di Erendira, duello seguito da una corsa scatenata fatta di salti e danze acrobatiche su trampoli… Poi, tutti avanzano di scena in scena: in un insieme onomatopeico di lingue gli attori raccontano delle piccole storie burlesche, fra le quali quella di un drammatico naufragio, quella del turbolento appuntamento di quattro innamorati, quella di Erendira maltrattata e umiliata dalla nonna per aver incendiato la casa dei padri. Diversi canti popolari e della tradizione anarchica italiana vengono accompagnati dalla fisarmonica e commentano l'azione. E pian piano, la città cambia faccia prestandosi alla sua nuova funzione di scenografia del teatro.